Fotografo livornese, Gino Giambruni affina una particolare espressività e una tecnica raffinata in ambito fotografico, tali da farne apprezzare la produzione ben oltre l’ambito locale.
Già da giovane ha la possibilità di conoscere le tecniche e i segreti della “nuova arte” quando, a Parigi, lavora per i Fratelli Lumière.
Rientrato nella sua Livorno, realizza un progetto fotografico: documenta l’inaugurazione dell’Accademia Navale (1881). Tale lavoro risulta così apprezzato da far sì che Giambruni diventi fotografo ufficiale di questa prestigiosa istituzione.
E’ proprio nei pressi dell’Accademia – sul Viale Regina Margherita (oggi Viale Italia), che Giambruni apre il suo primo studio fotografico. Lo studio è dunque molto frequentato anche dai cadetti dell’Accademia per i ritratti di rito.
Nei primi del ‘900 Gino trasferisce l’attività in centro città, in un edificio che fa costruire lungo il Fosso Reale, sugli Scali Olandesi.
Lo Studio Fotografico rimane in attività fino al primi anni 2000, gestito dal nipote Enrico, rimasto anch’egli fotografo ufficiale dell’Accademia Navale.