Attilio Badodi, trasferitosi poco più che ventenne a Milano da Reggio Emilia, apre nel 1908 lo Studio Fotografico e Fototecnico in Via Brera 5.
La passione per la cultura e, in particolare per le forme artistiche teatrali, lo fanno avvicinare al mondo dello spettacolo. Sono molte le celebrità dell’epoca che passano dallo Studio per un ritratto d’autore.
Badodi viene premiato con medaglia d’oro all’Esposizione Internazionale di Fotografia di Torino del 1923.
La sua notorietà fa sì che gli sia affidato l’incarico di fotografo ufficiale del matrimonio tra Edda Mussolini e Galeazzo Ciano, celebrato nel 1930.
Ormai ultra-ottantenne, nel 1965 Attilio cessa l’attività, quando, oltre che per l’età, anche per il senso di delusione per le nuove forme estetiche e tecniche che la fotografia va ormai assumendo: sempre più “foto istantanee”, sempre meno “foto di studio”.